Ambiente, acqua ed energia

La Cooperazione italiana pone tra le sue priorità la tutela dell’ambiente e si impegna per garantire a tutti l’accesso ad acqua ed energia. Gli obiettivi principali in questo campo possono individuarsi in tre Convenzioni internazionali focalizzate rispettivamente sulla conservazione della biodiversità, sulla lotta alla desertificazione e sui cambiamenti climatici.

Nel mondo quasi la metà dei terreni agricoli e 1,5 miliardi di persone sono colpiti dal fenomeno della desertificazione, che ogni anno rende improduttivi 12 milioni di ettari coltivati. Il deterioramento del suolo è spesso irreversibile e interessa tutti i continenti con intensità ed effetti diversi, toccando in particolare l’Africa dove oltre i due terzi delle terre coltivate sono considerati a rischio.

A causa della desertificazione, le risorse diventano sempre più scarse e le popolazioni spesso abbandonano la propria terra unendosi alla moltitudine di sfollati interni o migranti internazionali. Il degrado del suolo e il cambiamento climatico formano un circolo vizioso che porta le pratiche agricole ad aumentare le emissioni mentre, al tempo stesso, la perdita di vegetazione riduce significativamente potenziali serbatoi di carbonio. Desertificazione, perdita di biodiversità e cambiamento climatico si alimentano a vicenda e solo attraverso un intervento integrato di gestione sostenibile del territorio è possibile arrestare la perdita di terreni produttivi e recuperare parte del terreno degradato. In questo quadro, l’Italia promuove la tutela e il recupero del suolo come strumento di pace e stabilità insieme ad un percorso generale di preservazione ambientale.

La Cooperazione italiana sottolinea inoltre l’importanza dell’equilibrio tra i bisogni e le priorità delle popolazioni e si impegna per assicurare che l’acqua sia equamente distribuita. Oggi più di un miliardo di persone sono senza acqua potabile e oltre 2,5 miliardi non hanno accesso all’energia.

E la situazione è destinata a peggiorare:  secondo stime dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) e dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao) nei prossimi 30 anni la domanda energetica aumenterà dell’80%, quella di acqua del 55%. Una pressione enorme, con trend in aumento, tenendo conto che l’agricoltura assorbe già il 70% delle risorse idriche prelevate a livello globale e che il 30% dell’energia consumata nel pianeta è utilizzata nella catena alimentare. Raggiungere la sostenibilità economica ed ambientale, promuovendo l’accesso di tutti all’acqua ed alle forme moderne di energia e lottando contro la desertificazione, è tra gli obiettivi prioritari dei programmi della Cooperazione italiana. Per esempio, attraverso il progetto FREDDAS, realizzato dall’Organizzazione non governativa Green Cross e dall’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea), in Senegal è stato possibile coltivare terreni a rischio di desertificazione con nuovi impianti fotovoltaici e pompe ad alta efficienza.

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